Si aprono inspiegabilmente alternative in una terra che ne offre ben poche, in maniera improvvisa ti dimentichi da dove provenieni. Lasci quel viaggio alle spalle e rileggendo(ti) sembra tutto una farsa, sembra quasi che non sia mai avvenuto.
Mi chiedo se sia giusto dimenticare cosa ti ha spinto fino a qui, il perchè non metti più quell'orechino che tanto ti piaceva e che valenza hanno tutti questi oggetti che ancora conservi, a vista, in questa piccola camera.
Sono entrato per un attimo e mi sono chiesto cosa ci fa la valigia rossa sul comodino, per giunta mai disfatta. E' tempo di rimettere le cose al loro posto? Non spaventarti se sono tante, a ognuna di esse riuscirai a darle un nome.
Hai tanto da fare stamattina, per cui lascia che quel vecchio continui il suo viaggio, lo rincontrerai ancora e salutandolo ti ricorderai che la sua vita è scritta su cartoline conservate in chissà quali scatoloni.
Buongiorno a chi svegliandosi stamattina dirà: "cazzo che freddo che fa!"
venerdì 16 ottobre 2009
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5 commenti:
..da stomaco che si stringe.
è quello che sentivo mentre lo scrivevo. Ma poi passa, passa sempre. L'importante è sapere chi deve restare e chi andare a fanculo (parafrasando il nostro amico michele)
Dove sei? Non ti trovo più...e sono preoccupata!...
Ovunque sei...un bacio a Te!
@corinne: sto qui, mi sono solo allontanato un pò. Torno a Gennaio ma continuerò a postare nel blog.
Un bacio a te
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