mercoledì 14 ottobre 2009

connessioni spazio/temporale

(venerdì notte, ora sconosciuta)

Mi sveglio, indolenzito. La schiena a pezzi. E' ancora venerdì o è sabato? E' ancora notte. Nel letto sudato, il cuore a mille e un magone allo stomaco, mi affanno nel respiro. Voglia di vomitare tutto.
Dolore, dolore alla schiena. Non riesco a muovermi. Ricordo. Un sogno. Caduto da un albero, ero una mela. Accanto a me un uomo, vestito di bianco. Isaac Newton.

E' tutto passato ora, il dolore è svanito ma poi la connessione. In un lampo capisci.
Quel nome, conta. Ho sempre creduto nei nomi.

5 commenti:

Vale ha detto...

Una mela
o una vittima

brì ha detto...

io sapevo che l'amore, conta..

Disperso ha detto...

@vale: inconsapevole di altrui meschinità. Succede quando ci si fida troppo o troppo poco si vuole vedere o addirittura troppo si "vede". Punto e accapo

@bri: si, conta sempre l'amore

Anonimo ha detto...

imparato molto

Disperso ha detto...

e dimenticato anche tanto