giovedì 12 marzo 2009

Svegliandomi mi appartengo

Sveglio.Occhi aperti ad osservare il sole.
Finalmente vedo blu, cielo blu ed animo quieto.
Stamattina appartengo a me stesso, accompagnando in viaggio, volentieri, un velo di nostalgia. Le sorrido, accarezzandole la mano, mentre guida in una buona giornata di sole. Passerà del tempo prima che ri-torni l'inverno, ed io stavolta mi farò trovare, presente all'appello, preparato.
Avrò cappotto e guanti e metterò anche "la berretta", così che potrà riconoscermi, riconoscerci.
La metterai anche tu?

Cammino ancora e questa volta ne conosco il viso, accarezzevole. Gli occhi puliti. Lenzuola profumate. Dormirà, la sveglierò e potrò chiamarla per nome.
Ancora domani, ancora una volta.

3 commenti:

alice ha detto...

molto bella

Anonimo ha detto...

Appartenersi non è mai uscire dal sogno che aspetta da svegli.Scrivi bene per essere un dis-pesro.Giuliana

Disperso ha detto...

@ALIce - @Gliuliana

grazie.