si dice che se non ti uccide allora ti fortifica,
e se poi a forza di fortificarci ci si rinchiude in una fortezza?
domenica 1 febbraio 2009
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Inizio questo blog perchè da oggi comincia il mio viaggio. Un viaggio verso nulla di prestabilito. Un viaggio verso ciò che incontrerò, per strada. Per perdermi ancora una volta..anzi per di-sperdermi.
7 commenti:
Purtroppo sembra essere questo il corso della vita.
Ti fortifichi, ti abitui, poche cose ti sorprendono...
Praticamente più vivi, meno vivi.
l'ideale è la tranquillità per ottenere un equilibrio. Spesso le disavventure non ci fortificano ma ci irrigidiscono, come il cristallo..... che non si scalfisce ma per un niente può andare in mille pezzi.....bye
qunte lagne...dalla fortezza si fa fronte all'attacco di qualsiasi nemico-male, dalla fortezza si ammira un panorama che altri non vedono, dalla fortezza si contempla il cielo... nella fortezza si nutre lo spirito e l'intelletto, nella fortezza puoi fare quello che ti pare senza dover dar conto a NESSUNO. e poi tra porte segrete ponte elevatoio e finestre sai quante cose sfuggono... ogni corazza ha il suo valore...l'importante è ricordarsi di averla ed indossarla al momento giusto, di toglierla al momento adatto...ecco un altro elemento dell'identità, dell'avventura-viaggio.
se ci si sta bene, nella fortezza, poi risulta difficile scendere da lì, difficile togliersi la corazza.
Nella fortezza non si "cammina", ci si scalda del proprio calore, si guarda sempre lo stesso panorama mutare nelle diverse ore del giorno.
Devo solo ritrovare le chiavi.
la chiave....???? buttati dalla finestra....!!! e alzati in volo!!!
è lo scendere (o salire) ogni scalino, una alla volta. Misurare quanta polvere si è poggiata in questi anni, ricordarsi quante volte si è cercati di ripulirli e invece non lo si è mai fatto per bene.
Poche spazzate, poche spolverate o per di più scalini saliti a quattro a quattro nella fretta dell'arrivare, ma dove?
Dove si può solo balzare fuori dalla finestra?
Preferisco scegliere il da farsi, rifare al contrario quegli scalini per liberare l'animo da quella torre, corazzata prigione delle proprie presunzioni.
Presunzioni di purezza, di unicità.
quando le persone si svegliano dinanzi la MORTE solo allora si accorgono di quanto tempo hanno sprecato a prepararsi, a capire, a spazzare e spezzare quello che altro non era che un effimero viaggio verso ciò che già si è, ciò che già si comprende dentro, e se VIVERE è presunzione agli occhi dei dormienti, non importa, se AVERE COSCIENZA è presunzione di unicità ben venga... la mia verità assoluta e unica è la mancanza di una verità assoluta e unica, la potenza dell'Anima del Cuore e della Mente è l'unica energia che cosciente si manifesta senza troppe storie!!! ma ciò non nega che ognuno debba vivere il suo viaggio...liberamente! forse le chiacchiere creano ingannevoli sentieri, dove i mortali uomini cadono in ginocchio nel sofismo dei propri umori, perdona la presenza delle mie parole... il silenzio stretto al cuore battezzi il futuro. getto la maschera dell'ombra dell'onnipotenza per mascerarmi di silenzio! addio al random dispersioni!
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