venerdì 23 gennaio 2009

in viaggio (02)



Ufficialmente comincia il viaggio. Ancora un viaggio verso terre lontane da me.
Mi ha sempre affascinato ciò che è lontano, ciò che non sta vicino, qui.. ora e subito. Quelle mete nelle quali per arrivarci serve camminare tanto, e cammiando si sta con se stessi. Non è importante dove si arriva, ma in che modo lo si fa. La mia meta non è mai stata connotabile fisicamente, mai stato un luogo reale, tangibile..conosciuto. Tutto ciò mi rende ancora vivo, rende il mio animo certo della propria esistenza.

Non so quello che cerco, ma so che se lo troverò non sarà per sempre. Niente è sempre ma sicuramente lo voglio vivere e non far finta di nulla. Senza abbassare gli occhi ma guardare dritto davanti a me, c'è tanta strada da fare, ho appena cominciato e ne sono ancora entusiasta.
Non serve a nulla rinunciare alle proprie passioni, a quello che si sente. Serve solo a morire un pò alla volta e chi è "bello" questo davvero non può permetterselo. Rende l'animo arido, insensibile, cinico. Ci rende grigi e associabile naturalmente a dei numeri statistici.
Lavoro - casa - auto - vestiti - calze - fidanzato - sicurezza - stabilità - serenità - bancomat - marito - moglie - figli - sensi di colpa (e tutto quello che stai pensando). Non voglio pensare che la vita sia solo questo, meglio dormire, meglio chiudere gli occhi e non guardarsi mai allo specchio.
Far finta di nulla, far finta che non si mai successo o peggio, dire a noi stessi: "è meglio che non sia così", e magari ripensarci con nostalgia mentre si canta una canzone.
Quella stessa canzone che fa: "se non hai dato tutto non hai dato ancora".

Non lo voglio, tu fai ciò che vuoi!

1 commenti:

Antonella ha detto...

ce l'ho ce l'ho ce l'ho anch'io!!!!!!!!!
la charta peregrini. è ancora intonsa. chissà che non sia l'anno buono per riempirla...
dimmi tutto per il cammino di san francesco che vengo!