giovedì 22 gennaio 2009

Esteban/05

Esteban provò con forza ad allontanare la morsa che teneva la mano di Chiara. Non aveva muscoli, solo pretesti. Contraddiceva le sue parole con gesti inopportuni. Sempre più stretti i passaggi pieni di gente, le strade affollate da auto, luci come stelle sulla città. “SOFFOCO!!!!!!” Esteban camminava, voleva stare fermo ma camminava. Sempre così, faceva sempre quello che non avrebbe voluto fare oppure, più semplicemente, non riusciva a fare ciò che desiderava.


Desideri chiari e distinti
Affollano il mio animo
Ne conto tanti, infiniti
E li conosco per nome
Li chiamo ad uno ad uno
Sempre presenti, affabili e sorridenti
I gesti, ahimé, sempre inopportuni
E li ri-conosco per nome
Li chiamo ad uno ad uno
Sempre presenti, fuori luogo, pietosi

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