(il numero 7)
Il campionato di calcio stava per terminare. Un disatro. Lo sapeva fin dal principio, entrare a far parte di una squadra a Gennaio, nel mercato di riparazione, non era una buona scelta. Sostituire un calciatore amato da tutti poi, un suicidio.
Era solo una toppa, un palliativo, un lento aspettare la fine del torneo affinchè poi, nel meeting di fine stagione, tutto ritornasse come prima.
Il campione, amato dall'allenatore e da tutto il pubblico, si stava riprendendo dall'infortunio, e qualsiasi cosa facesse il numero sette, sia in campo che in allenamento, risultava vano, non era mai abbastanza, mai compreso appieno, mai rispettato per quello che era.
Eppure i numeri li ha, è stato amato in molte atre squadre, e perchè in questa no? Lo chiedeva a se stesso durante l'ultima partita, mentre per l'ultima volta respirava terra mista a fango, mentre guardava gli spalti vuoti e il viso triste dell'allenatore, che nemmeno riusciva ad incrociare il suo sguardo, che aspetta solo che finsca questa partita, che venga giù il buio e poi domani. Un domani con un problema in meno. Chissà quali parole riservava per il numero sette, quali convenevoli per non fargli capire che è stato solo un giocatore a mezzo servizio.
Ora è li in campo estraniato da tutto e da tutti. Nessuno gli passa più la palla, è scomodo averlo trai piedi, come comportarsi con lui? Quando tutti sanno che è stata una meteora, un tappabuchi e che dovrà andarsene e stavolta persino lui non vede l'ora di terminare questa avventura per cominciarne un'altra, ma non più a gennaio, non più nel mercato ri riparazione, ma ad inizio campionato e con una nuova squadra.
Meglio restare senza squadra per un pò di tempo che giocare consapevole di un futuro inganno.
domenica 4 luglio 2010
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14 commenti:
bel tiro a porta...e che importa se la rete è virtuale... l'importante è che sei nuovamente in campo...ci siamo capiti... ben tornato, a disperderti...
ma a me il blog risultava cancellato.. O.o..?!
Numero 7
TI STIMO!
hei non cominciamo a dare i numeri ok! al numero 5: perchè non ti trovi un nome qualsiasi anzichè confonderti tra i numeri...poi finisco per giocare al super enalotto i numeri sbagliati...e disperso mi prende per te...ed io dubito di un sonnambulismo cronico che mi abbia portato a scrivere sotto nome numero5 perchè anch'io stimo il 7, e magari tu ti confondi con me in una crisi numeroesistenziale...
@verde acido: ora è qui, questo blog :-)
@numerouno: il numero % è proprio il numero 5, sei te che cambi nome ad ogni commento :-)
io cambiare nome???
chi mette queste voci in giro???perdonami numero 5... non volevo toglierti dal pallottoliere...e poi figurarsi...i bimbi a scuola: uno due tre quattro sei sette...no non va bene!
e comunque non cambio sempre nome...è che di-sperdo sempre il mio nome da qualche parte... e poi finisco per non ricordarlo! e mi tocca prendere identità tra le righe ecco!!! sentirti è sempre un piacere...nice and good
ah di-sperso: diamoci del tu...il te solo alle 5...
...con i togo se possibile...
se non sei tu chi è che si firma con tutti questi nomi a caso? è un gioco fra voi due? o forse ho ragione di credere che sei sempre tu disperso???
@giulia: non credo di essere io, a meno che non mi ricordi di essere molteplice, a volte.
dear di-sperso: è vero non sei tu! ma per quante volte ci siamo mischiati la vita e le cose siamo un pò io te e tu me! perchè è questo che rinchiude una vita: tutto quello che si vive, e noi ci siamo vissuti nell'amicizia detta fratellanza! da quella occupazione sparata a salve, dal vento sul motorino e storie di madri senza marito, da cuori spezzati e rock'n'roll per colazione...da carnevale a mare sotto rum e registrazioni ancora chiuse in una cassetta! e si fotta il tempo e le distanze, si fottano le idiozie mentali che filano trame nocive, io sono ancora qui! qui con tutto il sangue mescolato a te! che tu o chiunque lo vogliate o no, sono qui per te, sono te, sono me e un pò qualcos'altro... ti sei di-sperso proprio perchè hai lasciato in giro (nelle vite di molti) tanto di te! ma non importa ora il come e perchè!
dear Giulia: io non sono di-sperso ho un indirizzo psichico che puoi trovare su tutti i codici a barre, dietro ogni copertina, dietro ogni dedica, su tutte le scritte sui muri. nei titoli di coda... ora se puoi smettere di fare l'investigatrice e partecipare con qualche parola visto che sei in un blog ne avrei più piacere, tuttavia io sono ospite, per cui fa quello che ti pare, come ti pare
caro numero ultimo non so ancora se mi sei simpatico o sei fermo sullo stomaco! m'incuriosiva l'idea di un alter ego di disperso tutto qua. a quanto pare lo sei... ma per riflesso di chissà quale passato storico...e nei panni di chissà chi (non te lo chiederò più giuro) se c'è una cosa che odio è apparire petulante! ero solo curiosa, bene visto che fino ad un minuto fa leggevo volentieri le tue risposte sul blog non lascerò che un pò di acidità da parte tua rovini l'entusiasmo, 3201 sono i primi numeri del mio cell. se alla fine dei numeri ti accorgerai di avermi in rubrica allora ci conosciamo già! forse ho capito chi sei! allora? va bene per un blog quello che ho scritto mister senza nome???
questa è anche casa vostra, fate come volete. L'importante è che se vi sedete a tavola, lo fate per mangiare e bere. Con gusto.
Addio.
addio??? nel senso di "fino a Dio"???
beh mi sta bene, se non ci vediamo qua ci vedremo di là, avremo solo qualche bianco fra i capelli e una cinquantina di colpe in più da smaltire! hai sparato alto fratello! un addio è un addio! ma che importa, noi addio ce lo siamo detti anche quando dovevi sparire in Olanda, quando sei partito per Brescia, quando ho infranto qualcosa che ancora rimugino in cantina tra vino e muffa (nobile), quando ci salutammo stupiti per strada come due mongospastici dopo anni di reclusione sentimentale ecc. ecc. ma sì, un addio è sempre romantico, ha la drammaticità dell'essere umano! addio a domani disperso...
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