sabato 1 maggio 2010

come bianche lenzuola di un hotel

come il sentirsi nascosto, altrove
lontano dagli innocui gesti del mattino
e non posso apparire in un posto
solo per farmi riconoscere

mi tengo in disparte
accontentandomi di guardarti da lontano

mentre sorridi, mentre non guardi me
gli occhi non mentono mai
guardarti mentre non parli con come
mentre, chissà, non ci sono io nella tua mente

son lì a pochi passi
nello stesso posto
che guardo ciò che tu hai negli occhi
eppure faccio finta di non essere stato visto

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Fondazza al tramonto? Grande.

Disperso ha detto...

passando per bologna ci si può anche dormire.

occhio nell'occhio ha detto...

"sono seduto al tavolo 8. questo angolo di piazza offre sempre un panorama particolare ai viaggiatori. dà le spalle alla chiesa grande e ti collega direttamente nella folla. è qui che l'ho vista per la prima volta. era in compagnia. era disinvolta, aveva l'aria di divertirsi. ogni cm del suo viso esprimeva la gioia di vivere. ordinai poco quel giorno, nessuna distrazione avrebbe dovuto filtrare quello che leggevo furtivamente dai suoi occhi. era buffo quando i suoi occhi si incrociavano con i miei. non sentivo quello che diceva. provai ad immaginarmi la conversazione, ma ero affascinato dai suoi modi, dalle espressioni vitali, aveva della mani molto curate e delle labbra che partecipavano alla conversazione in modo attivo. era piena di se. godevo di quella vista come si gode di una bevanda rinfrescante. quando si è persi nella solitaria passeggiata un viso sconosciuto parla più di una persona che ti è accanto da anni. sono tornato al tavolo di allora. credono che dirò loro dove si trova. credono che abbia dato loro appuntamento qui perchè ci sarà anche lei. che idioti! se sono venuto qui è solo per raccogliere quel che rimane di un energia entropica: è qui che mi innamorai di lei! non male come ultima scena di vita. non male! me ne andrò all'al di là con tutto il ricordo di lei e sono sicuro che non riusciranno a scalfire il mio buon umore, nemmeno con le pallottole...dov'è ora lei? non lo sapranno nemmeno dal mio sangue!"