giovedì 18 febbraio 2010

notturne destinazioni

Tra un po' riascolterò i miei passi nella notte di questa città. Fino a raggiungere casa mia, immergendomi nei sogni accantonati durante il giorno.
Non conta l'umore nè i desideri e nemmeno i sentimenti. La cosa più importante sarà dormire, dirsi ancora una volta buonanotte e ritrovare poi operosa questa stessa città che ora lascio riposare.
Magari incontrerò qualcuno, potrei anche soffermarmi a parlarci, ma starò attento a non farmi rubare i pensieri. Li voglio portare ancora un po' con me prima di regalarli al mio sonno e ai miei sogni.
Domani sorriderò ancora, domani sarò ancora io.

4 commenti:

Squilibrato ha detto...

E, soprattutto, non farti succhiare le energie. Pronti come avvoltoi, s'attaccano come sanguisughe.

Domani ne riparliamo.

Asha Sysley ha detto...

Non ho dormito stanotte. Travolta da un fiume in piena ho vagato senza meta. Fino a cadere atterrà in un pianto liberatorio. Ed è la felicità questa volta a colpirmi. Alla quale non so reagire.

cieloeinfierno ha detto...

dormiii.. nel sogno puoi fare tutto ciò che vuoi.. e forse ciò che non riesci a fare nella realtà ;)..

ancora io, qui. ha detto...

"una sera me ne stavo a sedere nel letto della mia stanza d'albergo, a Bunker Hill, nel cuore di Los Angeles. Era un momento importante della mia vita; dovevo prendere una decisione nei confronti dell'albergo. O pagavo il conto o me ne andavo: così diceva il biglietto che la padrona mi aveva infilato sotto la porta. Era un bel problema, degno della massima attenzione. Lo risolsi spegnendo la luce e andandomene a letto".
john fante "chiedi alla polvere"