venerdì 6 novembre 2009

Al balcone, di notte

Ho sorriso stanotte. Ho sorriso affacciato al balcone. Notte serena prima di dormire. Fumo guardando i pensieri schiantarsi contro la facciata della chiesa difronte a me. Ascolto i rumori annullarsi nella quiete.
Un'auto da lontano.
Svolta nella strada, rallenta mentre al volante una donna guarda in alto. Guarda al quarto piano, a quella luce accesa sul balcone. Mi vede e fa finta di nulla, accellera e sparisce via nell'oscurità.
Io sorrido perchè so che sei tu, perchè so che stanotte, ancora una volta mi hai cercato. Non ti dirò nulla quando ti vedrò, farò finta che quella non era casa mia, non era il mio balcone, che la luce era spenta ed io non fumo più da due anni. Tanto lo so che tu dirai che non eri in città, stanotte. Mi dirai che non hai un'auto, anzi sono sicuro che dirai che ti hanno ritirato la patente per sei mesi e che stanotte eri con l'uomo con il quale non hai una relazione, che non hai mai visto in vita tua.

Quell'uomo sul balcone, che fumava non nero io.
In quell'auto che rallentava non c'eri tu.
Vado a letto, sorridendo incredulo. Chiudo gli occhi e penso che questo gioco non mi appartiene più.

11 commenti:

Asha Sysley ha detto...

Ed un'altra notte ancora. Questa volta diafra nel nostro fumo. E c'è un'altra notte per me. Ancora una per te.
Fumiamo assieme, tutto perderà i suoi contorni e potremmo tornare a sognare.

Anonimo ha detto...

Ma tu sei acquachiara!!! L'ho capito per tutti i passaggi femminili.Ciao ac o Francesco.Aset

DARK - LUNA ha detto...

Che meravigliosa simbologia....
Non era lei....non eri tu...
come immergersi in un sogno, uno scorcio d'immaginazione, una strada che poi svela la via delle consapevolezze...
Mi è venuto in mente questo, leggendoti.

Disperso ha detto...

@asha: fumare è ciò che resta. Tanto da sfidare il diluvio :D

@Aset: mi chiamavano acquazzurra. E tu invece chi sei?

@Dark: tutto ciò che è scritto qui è tutto un sogno. Io non esisto

Surrealina ha detto...

@ Non mi stupisce che non sia commentabile il tuo ultimo post. Ieri io mi sentivo esattamente così come tu hai raccontato di te stamattina. Oggi va già un po' meglio. Un bacio.

Vale ha detto...

Mi piace questo post.
Rende alla perfezione il senso di essersi stancati di una situazione scomoda, delle bugie, dei corsi e ricorsi del disamore.
Forse tutti siamo stati su quel balcone di notte.

cieloeinfierno ha detto...

a volte ci stanchiamo di tante cose.. ma il rumore del mare ha un qualcosa in più e allora va sempre bene sentirlo^^..

buona serata...

(ti commento qui xk non riesco a farlo nel tuo utimo post).

Anonimo ha detto...

ogni tanto passo di qui, e leggendo l'ultimo post mi è venuta in mente questa : 'Sempre il mare, uomo libero, amerai!
perché il mare è il tuo specchio; tu contempli
nell'infinito svolgersi dell'onda
l'anima tua, e un abisso è il tuo spirito
non meno amaro. Godi nel tuffarti
in seno alla tua immagine; l'abbracci
con gli occhi e con le braccia, e a volte il cuore
si distrae dal tuo suono al suon di questo
selvaggio ed indomabile lamento.
Discreti e tenebrosi ambedue siete:
uomo, nessuno ha mai sondato il fondo
dei tuoi abissi; nessuno ha conosciuto,
mare, le tue più intime ricchezze,
tanto gelosi siete d'ogni vostro
segreto [...]'. Baudelaire aveva capito tutto.
Ti abbraccio, ovunque tu sia.
Manuela

Anonimo ha detto...

disperso ti si cerca ovunque ma ovunque non ti si trova. Ci stiamo preoccupando. Casa, ufficio, club, cavalli. Che fine hai fatto? Sei su qualche montagna, monastero o in giro per il mondo? Fatti vivo, almeno a chi ti vuole bene.
K.

Natalie ha detto...

Purtroppo, tante volte ho desiderato vederlo passare sotto il mio balcone, di nascosto, cercandomi... non e' mai successo.

Disperso ha detto...

@manuela: è bello che tu passi di qui.
@Vane: è una delle poche cose che vale la pena di ascoltare per lungo tempo
@Selene: se non è passato, allora meglio il futuro no? :-)