lunedì 20 luglio 2009

Albeggiante di-spersione

Si possono percorrere anche centinaia di chilometri e alla fine della strada scoprire che il proprio mondo è sempre lì. Non si è mosso di un centimetro.
Non serve andar veloce, distrarsi cantando a squarciagola o bere in compagnia.

Chiudo velocemente la porta di casa, di corsa scendo le scale, salgo in auto e saluto le ragazze pieno di entusiasmo.
Viaggiamo parliamo cantiamo ridiamo si beve si sta bene. Lunga strada asfalto monti laghi campagna strada strerrata ci siamo persi ci siamo di-spersi ma non avevamo il tom tom? aiuto non preoccuparti che ci salveremo semmai qualcuno verrà a prenderci. Ma siamo ottimi viaggiatori festa gente campari birra e panino Ettore Giuradei la zingara ancora campari ancora birra e panino. In viaggio.

Una voce sconosciuta mi sveglia, "c'è il sole" mi dice. Apro gli occhi e il cielo prima nero comincia a colorarsi. Il nero che prende colore, ma com'è possibile? Esistono anche dei colori nel nero? Non ci credo ma attendo, che il tutto riprenda a vivere. Eppure la notte non è mica morta. Ancora una stella, attaccata alla luna resiste alla luce. La osservo e la trovo maledettamente familiare, mi ha seguito da casa, mentre correvo giù per le scale, si è infilata in auto prima che chiudessi la porta ed è giunta fin a qui!
Ne cerco il collegamento, ma ho troppi pensieri in testa, pensieri pieni di sabbia. Faccio star zitta la mente e ritorno ad osservare il sole che nasce dal mare. Non l'avevo mai visto e mi emoziono. Con la mano destra involontariamente ho scavato una buca, abbasso lo sguardo e immagino che ci entrerebbe una stella lì dentro. La luna è ancora lì, la stella è scomparsa, la buca è stata ricoperta.
Mentre scrivo cerco di ricordare il nome di quella stella, ma ne ha tanti di nomi e forse quelli che non ricordo sono già scomparsi.
Mi serve altro? Cerco di dimenticare per poter ancora ricordare, per viviere di un tempo passato che più non mi appartiene e per dirla tutta non so nemmeno di cosa sto parlando.

4 commenti:

Antonella ha detto...

anche io adesso mi affaccio su quel mare da cui nasce il sole.
buone albe.

furlachi ha detto...

questo "viaggio", il sole che nasce dal mare, tu sai di cosa stai parlando...solo tu lo sai, Esteban.

Anonimo ha detto...

lascia i pensieri di sabbia alla spiaggia e dis-perdili caro Francesco.Guarda il mare che ti guarda,invece e aspetta te! Alice

Disperso ha detto...

@Antonella: ti leggo, sempre poco il tempo che passi a scrivere

@chiara: io non so, immagino

@alice: mi sto rincorrendo, ma l'altro me sa davvero correre, credimi