martedì 28 luglio 2009

1988

[..]- No la verità è che le cose necessarie sono altre. Quelle non fanno parte della nostra vita. Sono costruite artificialemente. [..]

[..]Il mondo in cui vivo è questo. Se vivi ad Azabu, guidi un'auto europea di grossa cilindrata ed hai un Rolex, vieni considerato uno di successo. E' una mentalità di merda, ed è totalemnte insensata. Comunque quello che volevo dire è che tutte queste pseudonecessità sono artificialmente indotte. Non sono esigenze naturali, sono inventate. Allora come si fa a convincere una persona che quello che in realtà non le serve affatto, le è assolutamente indispensabile?
E' semplice. Ipnotizzandoti con una serie di informazioni. Ripetendoti all'infinito che il quartiere giusto è Azabu, l'auto è la BMW, l'orologio è il Rolex. Finchè tu cominci a convincertene. Un certo tipo di persona pensa, ottenendo queste cose, di aver fatto la grande svolta. E non si accorgono che invece facendo così diventano tutti uguali. Mancano di immaginazione. Non capiscono che sono tutti desideri inoculati artificialmente. Illusioni. [..]

Murakami Haruki. [Dance Dance, Dance - 1988] - Einaudi

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Capire significa andare al fondo delle cose ma soprattutto SENTIRLO come vera necessità.Bello ciò che hai postato.Alfredo

Anonimo ha detto...

Grazie.Alice.

Disperso ha detto...

@alfredo: capire è solo dare una propria versione dei fatti

@alice: prego