lunedì 22 giugno 2009
capossela, la birra moretti e un cuore (ingrato)
In auto ascoltavo Pavarotti che cantava di un cuore ingrato. Così mi è venuto in mente Capossela quando a Napoli cantò questo struggente brano.
Solitamente a Napoli i sentimenti assumono una parvenza di tragicità. E' tutto tragico nei vicoli di questa città. Ogni emozione, ogni sentimento si carica di una enfasi indescrivibile.
Un cuore, prima amato diventa poi ingrato, diventa un cuore che fa soffrire, che dice amare parole che tomentano.
Pensavo, pensavo al perchè di questo brano. Cercavo di immaginarmi un cuore ingrato, un cuore che non si cura più del dolore che ha provocato e a dire il vero non sono riuscito a trovarlo.
Sono ri-tornato buono?
No! E' che sono felice, e chi è felice non ricorda più i malpensieri, poichè la felicità è sempre più grande del più immenso dei dolori, soprattutto quando questa felicità si chiama amore.
E' stata una settimana vissuta intensamente, tenendo una mano stretta alla mia, incontrando, anche in piena notte, occhi che mi guardavano pieni di amore.
Tornerà ancora, lo so. Ne sono convinto e vivo anche il tempo del distacco. Di un aereo che è volato lontano, di un aereo che ha portato ad un'ora da qui la bocca che stasera vorrei baciare.
Stanotte, dormi bene.
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5 commenti:
Antico sogno degli alchimisti tramutare le più svariate materie in una sola realtà fatta di triade.A te il buon giorno con Pavarotti che anche altro sa cantare.Domenico
ho letto per caso il tuo blog, una comune amica ha fatto tramite, poi mi ha colpito il nome del candidato che hai sostenuto e ho capito che appartieni ad un'area politica diversa dalla mia. Ed io che sostengo altri candidati, altre idee, ho cercato di capire dove esiste un terreno comune e al solito la risposta è la vita quotidiana. Ai miei tempi si diceva che il personale è politico, forse mai come ora è vero, nel bene e nel male.
@Domenico: è sempre un buon esercizio poter unificare una triade o trinità. E' da millenni che ci si prova.
@willyco: grazie per la visita. Non appartengo a nessuna aria politica, il mio è solo un lavoro. Non sostengo candidati, non posso essere sostegno di uomini a me lontani. Non sostengo altrui idee, mi bastano le mie.
Certo, il vivere quotidfiano è un comune terreno nel quale le persone si incontrano, meglio se liberi da preconcetti politici.
Buonagiornata, a tutti, me compreso.
"La felicità cancella i "malpensieri"...Hai ragione...per questo motivo bisogna acchiapparLa al volo...e non lasciare che sfugga di nuovo.
E' bello leggerti così...
Un bacio a Te
Corinne
Un saluto veloce veloce :)
A presto, Elena
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