lascio cadere le chiavi di casa a terra mentre cammino. Mi fermo e mi chino a raccoglierle. Aria. Respiro, guardo la città.
E' primanera e non me ne ero accorto, ho i capelli lunghi e la barba incolta e non mi guardavo allo specchio. Riflesso in quella vetrina ci sono io, o ciò che sono diventato.
Ciò che vorrei essere è altrove, mi sta precedendo e sono in netto ritardo.
Bisogna fermarsi per poter continuare a camminare, a volte le strade sembrano simili e basta un ricordo, un gesto spontaneamente inconsueto per farmi smarrire completamente.
Disarmante è la mente che vuole padroneggiare, ma non dimentico che ho un cuore e che sta battendo anche forte, ultimamente.
venerdì 29 maggio 2009
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6 commenti:
Ti fermi sempre insomma.Elezioni, chiavi,cuore,noi che ti puntiamo a vista.Eh eh eh.Le gemelle
deve esse dura per le kessler ultimamente! consiglio loro un lungo periodo di riposo...mentale.
Frida, l'infermiera.
Lo è per me, dura. Ma sta finendo, tra poco finisce tutto e riprendo ad esserci.
e che palle.Sempre sul duro cadi.Una delle due.
Allora che fai? Sei dis-perso o hai perduto la chiave? Le kessler
Un saluto veloce!
A presto, Elena
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