
Era da tanto che non passavo in quella strada, cerco sempre di cambiare per non abituarmi allo stesso tragitto, alle stesse persone, agli stessi saluti.
Ieri mattina invece mi sono trovato a girare quell'angolo. Mi ha visto da lontano e sorideva e mentre mi avvicinavo ha cominciato a parlare guardandomi. Non si capiva cosa stesse dicendo ma era contenta di vedermi questo lo si leggeva dal suo viso, invecchiato ancora di più e per questo più bello. Quante cose si potrebbero leggere tra quelle rughe e quante ne hanno viste quegli occhi.
Come sempre era alla porta di casa, su quei gradini mai troppo alti per lei. Seduta come lo era 70 anni, quando da piccola guardava la gente passare mentre la mamma vendeva la frutta. Non ha figli che possano vendere la frutta dopo di lei e quando mi sono avvicinato ha esclamato:"a quant tiempo nun vedevo ò figlio mio, vien cà a mammà fatt dà nu vas" (da quanto tempo non vedevo il figlio mio, vieni qui a mamma fatti dare un bacio).
Non pensavo che il vedermi potesse generare in lei tanta felicità. Le chiedo come stà e di tuta risposta prende un mandarino e me lo porge: "questo è speciale, mangialo e poi mi dirai", lo bacia e me lo dà.
Stamattina ho mangiato quel mandarino ed ho cominciato a vivere con piccoli gesti quotidiani
11 commenti:
"Piccoli gesti quotidiani".Quale lezione!...GEppure luntano 'a te qunta malicunia! Santa Lucia!
Bellissima immagine, che profuma di storia, esperienza e saggezza.
Un abbraccio, Elena
@Elena: vedo che apprezzi le mie foto. Dovrò forse cambiar mestiere?
Le tue foto (come sempre) sono straordinarie.Le devi solo aggiungere all altre che sai fare.Alfredo
@Alfredo: mi viene da pensare che ne hai viste delle altre di foto mie :-) seppur non ricordi di conoscere alcuna persona che abbia il tuo nome (dettagli).
In che senso agiungere allae altre che so fare?
Grazie per la visita.
Il nome Alfredo è un nome fasullo come quello che anche tu probabilmente usi e non servono i (dettagli).Ho ammirato e apprezzato anche in altre occasioni le tue foto e questo deve bastare.Nel commento di prima sono stato un poco impreciso e chiedo scusa.Per "aggiungere" volevo dire insieme alle altre cose belle che scrivi.Tutto qui.Alfredo
@Alfredo.
Certo non oserei mai dire che Di-sperso sia il mio vero nome, ma nel mio profilo ci sta, il mio vero nome.
Tu sai chi sono io ma io non so chi sia tu, bhè mi sono messo in gioco scrivendo un blog e va bene così, anzi sono felice che una persona a me sconosciuta mi legga e mi scriva.
E' un modo per sentisi meno soli, di tanto in tanto. Anche se, a dire il vero, ultimamente non lo so poi tanto.. solo.
Un saluto, a te. Alfredo
@ di-sperso
Le trovo molto interessanti.
Se sei fortunato, sarà il mestiere a cambiare te. In meglio, ovviamente :)
Un abbraccio, E.
Quella img mi piace tanto, ma avevo bisogno di quanto hai scritto sotto per capirne le sfumature emotive.
Io abitante di metropli sono uno di quei tanti che cammina quotidianamente tra gallerie di volti senza pensare che sietro c'è un brulicare di vita...
Grazie per la tua presenza sul mio blog, pensavo di già averlo fatto ma se non ti dispiace linko il tuo blog al mio
Foglianera
Perche non:)
molto intiresno, grazie
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