mercoledì 17 dicembre 2008

Anche gli ascensori dormono

E' sempre così.
Quando di notte, notte inoltrata si ritorna a casa per strada non vedi più nessuno.
Deserto come un coprifuoco, certo non stiamo mica a New York, ma almeno un passante. Dormono tutti e fermatomi sotto casa sto un pò lì ad attendere il russare dalla finestra di fronte. In estate si sente di più, ancora non ho capito se è il prete o qualcun'altro. Ma russa e sa russare.
Leggero sorriso ed entro nell'atrio.

Dovrebbe esserci l'ascensore ad attendermi, manco solo io nel palazzo e lui oramai dopo 15 anni ci conosce tutti.
Ma è sempre di notte e quando sei stanco, quando torni tardi che ti accorgi che anche gli ascensori dormono.
Tu spingi il pulsante, ma tanto lui non ti sente, ha deciso di non muoversi nemmeno stanotte, dopo un'intera giornata passata ad andare su e giù arriva il momento del meritato riposo. E questo accade sempre dopo le 3.
Io lo so, ma ci tento sempre, faccio finta di dimenticarmelo ma nemmeno stavolta mi è andata bene. Guardo la rampa delle scale, segno della croce e comincio a salire. Inutile provare ad ogni piano, al terzo rinuncio... sai che beffa!!!!
E si sale, si sale sempre, ma il quarto piano è vicino. E menomale che ce ne sono solo 4.

Buonanotte ascensore, anche stanotte hai fatto in modo che salissi per le scale, ma prima o poi scoprirò l'arcano.
E' una sfida oramai

5 commenti:

Antonella ha detto...

il pc invece è sempre sveglio. ti siedi, a qualunque ora premi un pulsantino e via. non stava dormendo, era solo in stand by.
rassicurante.

io credo che, se ci si sente soli, ci si sente soli di notte.

Disperso ha detto...

già. è di notte che gli occhi faticano a chiudersi, ma guardando dalla finestra vedi qualche stanza, in case vicine, illuminata. Ci sarà qualcuno ancora sveglio e qualche volta il pensiero va in una casa lontana.

stanotte, dormi bene (cit.)

Anonimo ha detto...

ma sarà che il portiere di notte stacca la corrente? :)

Anonimo ha detto...

di notte è tutto dilatato, la grancassa di un tamburo dentro il petto, mille reti-retine negli occhi. l'arcano è quello che c'è dietro a qualche porta chiusa, quella del riflesso della voce di un bambino, la fiaccola nel cuore che ancora non si spegne.
nonostante tutto.
in ritardo, Buon Natale, Gitti

Anonimo ha detto...

Gitti, http://gittiepoi.wordpress.com

non voglio essere anonima.:-)