giovedì 20 novembre 2008

Notturno/bis




Parte da lontano, lo senti avvicinarsi un pò alla volta, come un ronzio di una zanzara.
Nella stanza, ne percepisci la presenza da quel fastidioso ronzio che si avvicina. Sai che prima o poi ti piomberà addosso e in dormiveglia attendi. Prima o poi, non avrai scampo, è li per te. Gli occhi son chiusi ma nella mente pensieri prendono forma, si dilatano allontanandosi per poi prendersi tutto il tuo sonno, che già latita. Eccolo che si avvicina, proprio coma la fastidiosa zanzara. E' il penisero più insistente, lo stesso pensiero che ti accompagna da giorni, molti giorni... ne hai dimenticato il numero oramai. Ma è sempre lì, ti attende al varco e non hai scampo, e intanto lì fuori l'aria si colora e la luce si affaccia al di là dei monti. Maledetta finestra che volge ad est.
La porta della camera è chiusa, ma comunque si sente il repiro pesante di chi sta dormendo e lo invidi un pò, pensi a tutto per non farti prendere da quel maledetto pensiero ronzinante, che nulla a che vedere con Don Chisciotte.
A dire il vero sei proprio tu Don Chisciotte stanotte, lotti contro la tua mente, cerchi di richiudere gli occhi che comunque restano aperti a fissare il soffitto. C'è bisogno di una imbiancata! Azzerare tutto, rinnovare per poter dormire in santa pace.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

...mai sentito una metafora più elegante per parlare di qualcuno che russa!!!