venerdì 31 maggio 2013

Ripensandoci


Il maschio è convinto che una sua preda passata resti tale per sempre. Lo si capisce da come la guarda, dagli atteggiamenti da padrone che ha nei suoi confronti. Da come le rivolge la parola e dalle pretese che ha. Se in mano avesse un cartello ci sarebbe scritto: “sei stata cosa mia”, a caratteri cubitali. 

L’ex preda invece si rivolge a lui nell’adulazione del proprio carnefice, di colui che è stato per un determinato tempo tra le sue cosce, accudito come una mamma fa con il proprio figlio. Dopo cinque anni le tremano ancora le labbra alla sua vista, le sua parole penetrano direttamente nel basso ventre nel ricordo di giorni andati, di baci perduti. La vedi sempre disponibile come per non tagliare quel cordone di pensieri che lo legano ancora a lui. Accorgersene è semplice. Solo i rispettivi partner fanno finta di non vedere.

Pensieri sparsi durante la visione de Il grande Gatsby

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