martedì 1 gennaio 2013

Negando si ricomincia. No.


In immagini i miei pensieri mi ritornano alla mente ad uno ad uno, in fila e con addosso abiti pesanti.  Sciarpe, cappellini, guanti, cappotti, doppie calze, calzamaglie, scarpe imbottite, scarponi e stivali. Difficilmente riuscirò a venirne a capo, il freddo è tanto, non riuscirò mai a svestirli. E allora so da adesso che quelli non sono miei pensieri, non lo saranno mai.
Chissà quale giro avranno fatto prima di ritornare a me, quali contaminazioni avranno subito. Io non sono così chiuso, non sono così sofisticato, non sono così vestito. Io non sono così ermetico. No.
Semplicemente Esteban ricorda la sua Chiara, il di-sperso cerca un posto nel quale ancora  rifugiarsi, il giocatore di poker un altro tavolo a cui sedersi e il numero 7 un'altra squadra nella quale giocare, un altro allenatore dal quale allontanarsi.
Queste persone non mi appartengono, sono soltanto invenzioni della notte, invenzioni delle mie notti da insonne. Sul monitor compaiano affinché dalla mente possano scomparire, regalo di comparse ormai sbiadite nel tempo.

1 commenti:

chicca ha detto...

ti ho letto un pò. mi ha aiutata la tua sintesi descrittiva.
una domanda. anzi no. troppo intima. magari ti leggo ancora un pò e quando capisco di nn essere invadente mi permetto.