Non dormo e non ne conosco il motivo. Qualsivoglia pensiero recondito sfugge alla mia volontà di interpretarlo.
Di notte, in balia di me stesso, è meglio non venirne mai a capo.
Domattina sarò sempre io a svegliarmi. Domattina farò conoscenza con me e forse sarà piacevole guardarmi negli occhi.
Domattina qualcuno mi chiamerà per nome.
giovedì 6 settembre 2012
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