Stanotte, poco prima di morire ho incontrato un nano.
Smarrito non sapeva più chi fosse. Aveva del tutto perso la memoria. E allora gli ho donato un pò dei miei ricordi, della mia vita, i miei pensieri.
Era da tempo che volevo sbarazzarmene, era da tempo che volevo risvegliarmi bello come un tempo.
Se ne è andato contento della sua nuova identità, della sua nuova vita passata.
Povero nano. A volte la crudeltà insita nei nuovi incontri non ha limiti.
lunedì 30 maggio 2011
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
ah, ecco...
Non è che fosse Berlusconi?
Posta un commento