E' un pò come il fumare in una piccola stanza, con porte e finestre chiuse. Il fumo, quello che poco prima avevi dentro, prima di essere espulso dai polmoni, la riempie tutta e quella stanza nella quale ti gustavi la sigaretta diventa fetida, insopportable all'olfatto, agli occhi oramai arrossati.
La puzza dimora così negli indumenti indossati ed è ancora con te. La si riconosce anche a notevole distanza. Quello che prima era un ambiente piacevole diventa intollerabile e il tempo della migrazione è imminente.
Devi lasciare la stanza allora, eppure quel fumo l'avevi dentro di te, lo sospiravi a pieni polmoni e in una domenica qualunque, mentre lo speaker decretava la fine dell'incontro (zero a zero.
Erano baci pregni di postumi tradimenti, pregni di assuefazione alle bugie, pregni di odio futuro, quello che come gli indumenti pieni di fumo, non riesci più a bonificare.
Cosa sarà mai l'odio se non contrapposto ad altri sentimenti?
Tranquillo nell'assenza turbato in presenza,(ancora?).
martedì 15 febbraio 2011
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1 commenti:
l'odio è una fazione
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