domenica 26 settembre 2010

Notturne destinazioni

Inconsapevoli i passi che conducono la ricerca di un contatto lontano, nella mente.
La voce vibrante apre angoli dimenticati, forzatamente messi in disparte, nella consuetudine del vivere.
Stavolta, per una notte, l'animale è stato assecondato. Libero da catene fuoriesce in parole scandite nell'affinità del gesto.
Chiudo gli occhi per placarlo.
Bastava forse il rivedere. Ma non è stato così.

1 commenti:

bottega67 ha detto...

ogni angolo ha le sue luci ed ombre...