mercoledì 10 febbraio 2010

Sempre più bianco

Non mancano occasioni notturne per ridipingere il pensare di bianco. Chissà perchè si sceglie sempre la notte per cancellare, rimuovere, riformulare vite andate disperse.
Cominciare da ora. Categorica affermazione, ma poi ci si accorge che è un perenne continuare, scandito da irregolari battiti quotidiani. L'entusiasmo conquistato a fatica annega presto nel divenire mentre si cerca di non affogare in lontani ricordi. Pareti violentate. Ogni volta sembra di morire, ogni volta un vagito lotta per la vita.
Ancora qualche macchia nera, pochi colori ma l'impressione resta nell'animo irrequieto, pronto ad affrontare un destino che sembra già scritto. E' lontano il tempo dei vivi ricordi, è lontano il tempo dei leali semtimenti.
Bianca è l'indifferenza verso ciò che è stato. Bianco è il pensare ciò che non sarà, senza preoccuparsi di ciò che è.
Oggi. Adesso. Nulla.

4 commenti:

zen ha detto...

nulla...?

Anonimo ha detto...

A leggere in giro direialtro che bianco! Più sporco di così non potrebbe essere.Escort caimani puttanieri e gran puttane corrotti e gran corruttori serpenti a sonagli pronti a soffocarti con gran rumore.Sentimenti sleali?...Questo è proprio il meno.Ciao con tanti auguri per te e per tutti noi poveri che siamo in mano di queste canaglie.Pitupì

Valentina Luberto ha detto...

Invece, io, di bianco dipingo l'attesa.

Disperso ha detto...

@zen: si, ricevuto e commosso. Scrivo per te.

@Pitupì: cerchiamo di colorare bene

@naimablu: spero che la parete non sia troppo grande