giovedì 17 settembre 2009

morti bianche

Si cade da un traliccio, lavorando affinchè altri uomini possano avere energia elettrica. E si muore.
Si cade da un'impalcatura, lavorando affinchè altri uomini possano avere delle case. E si muore.
Si resta imprigionati nelle macerie, affinchè si possano liberare altri uomini da una frana. E si muore.
Si salta in aria colpiti da un'autobomba. E si muore.
Per quale motivo ancora non lo so.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

solitudine...

Disperso ha detto...

... volontaria

Asha Sysley ha detto...

Si corre in bicicletta col vento fra i capelli. Tutto sembra bello, perfino questo ricordo.
Si saltano fossi, marciapiedi e san pietrini. Poi ad un tratto l'ennesima buca che questa volta sfila il manubrio dalla bicicletta.
L'ipotenza ancora una volta di non sapere come reagire. E dovunque si tinge di rosso, sulle mie mani, sul mio cuore.
Ed è il solo ricordo che riesco a vedere andando indietro con la memoria.

Per quale motivo, ancora non lo so.