si cammina dentro di sè, a piccoli passi e in punta di piedi.
Senza rumore alcuno e con il timore di sconquassare l'equilibrio sottile che tiene uniti volti, nomi, eventi, emozioni, ricordi, sensazioni, colori, mani che abbiamo tenuto stretto e mani che abbiamo lasciato andar via.
Si scava senza sapere dove voler arrivare, con la sensazione che esistono mondi ancora inesplorati che chiedono i nostri passi, le nostre orme. Ma bisogna tenere le scarpe pulite per poter girovagare in quegli ambienti per non sporcare ciò che è ancora intatto, candido, puro. Ma di sporcizia ce ne stà molta e va spazzata via al più presto.
E' difficile tirarla fuori, fa un male assurdo ma bisogna farlo. Lo senti subito che ti stai addentrando in un posto che ti farà molto male, ne hai la sensazione sulla pelle e nei battiti del cuore. Cominci a contarli, così per distrarti ancora, poi ritorni ad esplorare, timoroso ma impaziente di calpestare quel luoghi infausti.
Succede che, sempre o quasi sempre, ti squilla il cellulare o ti ricordi di un impegno importante e lasci tutto lì come prima, con la promessa di ritornarci, prima o poi.
mercoledì 25 marzo 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
6 commenti:
prima o poi, è come passare di qua o di là, rispetto alla stesso filo che scavalchi senza intenzione di farlo, eppure. a volte ti salva il telefono. come nella pubblicità. e a volte ti inguaia. (se non vogliamo fare affidamento sulle orme, possiamo sempre imparare da Pollicino)
Gitti
Se il pensiero è limpido l'acqua non si sporca.Ci si disseta e l'acqua è contenta d'aver assolto al suo compito.Entrambi vivono in funzione l'uno dell'altro.Tutto qui.Semplicemente e senza esagerate complicazioni.Sono passato per caso.Ho trovato che scrivi bene.Passerò.Ciao.Alfredo
Gitti ma come mai non riesci a loggarti qui?
Pollicino è un grande maestro, solo che a volte capita di ritornare indietro per mangiare le mie stesse briciole
@Alfredo: grazie per essere passato, da "studioso" delle casualità mi piacerebbe sapere che giri hai fatto per approdare qui.
Buona giornata
curioso come una donna disperso.Non lo so come io sia approdato qui.E'importante? buona giornata anche a te.Alfredo
Dis, va beh, ma quando si muore di fame e d'amore tutto è lecito...;-) sdrammatizziamo magari ci guadagniamo qualche premio in gettoni di cioccolata...
e non lo so, devo mandare i commenti in anonimo perchè se non me li prende...(mi sta boicottando il tuo blog...:-))
@alfredo: rileggevo il blog, e leggendo(ti) meglio mi è parso di capire che ti riferissi a questo post:
http://codicebarra.blogspot.com/2009/01/del-bere.html
o mi sbaglio?
Posta un commento