domenica 2 novembre 2008

Esteban/01

Esteban posava la sua mano sulle gambe di Chiara. Le diceva di non guardarlo, ma di amarlo. Il frigo davanti a lui, in cucina, non lo apriva da giorni. Era vuoto, o pieno. Non lo poteva sapere. Lo immaginava? No, non più! Esteban aveva occhi aperti e vedeva Chiara.


Con occhi chiusi il mio mondo
Mi circonda/inebria/ammalia
Demone dai lunghi artigli
Non serbi più bende per me
Ti vedo e sei sparito
Ci vedo e non ti sento
Tocco il reale e mangio cattivi odori
Odori sotto casa
Casa al quarto piano
Per le scale mi ritrovo giù
Sento e non chiudo gli occhi

3 commenti:

Anonimo ha detto...

..gelato no, ma un bel caffè in costiera volentieri..peccato che a quest'ora stiano tutti dormendo!!un bacio

MonicaLight ha detto...

... che bei ricordi!

Anonimo ha detto...

Io se nn apro il frigo, succede l'apocalisse. A parte che è sempre vuoto allora lo apro per riempirlo :-)
Chi è Esteban?...e Chiara?
Lo sai, da un punto di vista territoriale sono "infaccessa". Perdonami, è solo per capire meglio
hahahahahahaha (nononono sono proprio infaccessa)

Un saluto a Te, Marcianisano