pensieri mattutini

mi sveglio di colpo, apro gli occhi

(anche oggi sono vivo), che bella cosa!

Mi ricordo di non aver controllato i numeri di Zeman, così accendo il pc e controllo. NIENTE.

Nemmeno un numero e li avevo giocati anche sulla ruota di Roma, abita a Roma il SUPREMO.

Nemmeno a Roma.

Mio Dio mister, sei meglio come allenatore che come dispensatore di numeri al lotto. :-)

Poi mi viene in mente una cosa, la controllo. Tutto come prima.

Non so se il fatto che sia tutto come prima sia una buona cosa. Però penso che dovrei sbrigarmi a farlo da me. Muovermi, e presto, prima che qualcun'altro altro lo faccia al posto mio.

Oramai siamo grandi e non è bene che altri facciano per le cose per noi.

Mi ero ripromesso di farlo martedì.. o entro martedì.. no è meglio martedì, penso.

E se poi arrivo tardi? Sarebbe un'occasione mancata e sono stufo di occasioni mancate. Prendersi la responsabilità di un gesto, anche piccolo ma che  possa render(ti) felice o finalemnte dare quel senso di libertà, di non appartenenza, sia un buon viatico verso la completa guarigione.

Guarirò, semmai c'è da guarire.

Guarirò martedì o forse prima, semmai ne avrò il coraggio.

Ma non è una questione di coraggio, penso sempre alla benedetta motivazione.

E di buoni motivi per farlo ce ne sono a migliaia. (me ne basta uno)

E va bene così.

Intanto ci si meraviglia perchè i pensieri, la mente, ad onta del corpo immobile

altrove viaggiano, sempre e comunque liberi.

E ancora una volta va bene così

A martedì allora.