mercoledì 22 ottobre 2008

la sposa



Appoggiai la mia testa alla tua
vicinissimi ci si scambiava il respiro
contavo i battiti, accanto a me, nelle mie mani
il mio, restava solo il mio
l'altro barattato al mercato dei sensi di colpa

Non l'hai portato stasera con te, il tuo animo
qualcun'altro lo custodisce, negandogli i desideri
l'altrui felicità ingannevole sovrasta la tua voglia
di te, di noi, di me.
Sorridere ancora e ancora e ancora

Resta senza scarpe la sposa, in ritardo
pensa a quei sorrisi e il piede non entra
rimanderà tutto, ancora di un giorno
nella speranza che forse il sole
si scorderà di sorgere, domattina

4 commenti:

Antonella ha detto...

Penso a tutte le zone del mio corpo in cui ho sentito battere il suo cuore.

Belli, i battiti.

(buonasera)

Anonimo ha detto...

..caffè?

Anonimo ha detto...

Invece io penso....se quelle scarpe non le avessi mai calzate...
^_______________^

Disperso ha detto...

@Corinne: le ha perse ancora quelle scarpe, ma le rimetterà presto, sempre le stesse.