Parto dal fanes. In riva al lago si stava bene, persone in gita e tante belle mucche gigantissime. La prima ora è una bella passeggiata tra prati.
Le marmotte, incuranti degli uomini, si fanno le loro fischiate. Non avevo mai visto una marmotta. Inizia una salita, impegnativa, arrivo in vetta stanco morto, ma che panorama(quello della foto). Lì mi fermo un pò e decido se scendere fino allo scottoni o proseguire per il langazuoi. Non ho acqua, ma incontro una coppia di fidanzati che mi lasciano un mezzo litro visto che per il rifugio scottoni erano quasi arrivati.
Animo e coraggio, vedo su il rifugio avvolto tra le nuvole. Mi incammino, comincia a piovere.. un pò di grandine, ma oramai devo continuare.
Ho camminato tanto oggi e lo zaino pesa ancora di più. Fatico a salire, sono stanco ed ho sonno e l'acqua è finita. Ogni volta che mi fermo a riposare quasi mi addormento, la stanchezza è tanta e il rifugio è lontanissimo. Credevo di morire. Mi salva Michele, un ragazzo di Roma che scendeva dalla nebbia. Provvidenziale!! Mi va a prendere l'acqua da un ruscello vicino, si ferma con me, mi fa mangiare cioccolato e torrone ed aspetta che mi riprendo prima di andarsene. Mi alzò e ricomincio il cammino.
La cima è ad un'ora. Arrivo, finalmente arrivo alla cima. Stanco morto e vivo per miracolo.
Mi sa che abbandono.
Ma qui in alto si vede Dio a 2700 metri di altezza.
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