venerdì 15 agosto 2008

Bolzano. Doccia. Dormita.

Bolzano. Doccia. Dormita. 
A padova ho trascorso la notte in stazione aspettando il treno per verona del mattino. 
La stazione era chiusa ma dopo avermi controllato i documenti la polizia mi ha permesso di starmene dentro visto che non è stata colpa mia che i treni divorziano e poi non ero il solo, dentro c'era già una ragazza che ha avuto la mia stessa disavventura. Impaurita giaceva in un angolo nei pressi della polfer. 
Così dalle 2 alle 5 e 50 ci siamo tenuti compagnia instaurando quel rapporto confidenziale che avviene nelle situazioni di difficoltà. Destino vuole che Sara è propio di Bolzano e così abbiamo fatto tutto il viaggio assieme. 

Ci sono cose di te che non diresti mai ad uno sconosciuto, ma la stazione ferroviaria è molto beat, soprattutto di notte e si è soli in 2. 
E così le nostre vite si sono aperte di getto, raccontandole.. raccontandoci come se dall'altra parte ci fosse uno specchio. L'animo umano ha spesso desiderio di uscir fuori a prendere una boccata d'aria e stanotte l'ha fatto. Nella stessa condizione altre persone avrebbero cercato di sedurre ma non noi, era troppo bella la notte per sciuparla in quel modo. Così è arrivata Bolzano. 

Nuvolosa e deserta alle 8 del mattino, leggerà pioggia. 
Siamo andati a casa sua girando un pò per bolzano. Finalmente una doccia come si deve e un meritato riposo in un letto con lenzuola bianche. Ora sono in treno cercando di raggiungere il lago di Braies. Ho lasciato Sara che dormiva sul divano. Un biglietto all'ingresso e addio. 
Gli angeli possono anche essere salutati così.

1 commenti:

Surrealina ha detto...

E' quasi imbarazzante. Sono arrivata al 15 agosto e per ogni post avrei voluto lasciare almeno un sorriso. Te ne lascio uno qui. :)