A padova ho trascorso la notte in stazione aspettando il treno per verona del mattino.
La stazione era chiusa ma dopo avermi controllato i documenti la polizia mi ha permesso di starmene dentro visto che non è stata colpa mia che i treni divorziano e poi non ero il solo, dentro c'era già una ragazza che ha avuto la mia stessa disavventura. Impaurita giaceva in un angolo nei pressi della polfer.
Così dalle 2 alle 5 e 50 ci siamo tenuti compagnia instaurando quel rapporto confidenziale che avviene nelle situazioni di difficoltà. Destino vuole che Sara è propio di Bolzano e così abbiamo fatto tutto il viaggio assieme.
Ci sono cose di te che non diresti mai ad uno sconosciuto, ma la stazione ferroviaria è molto beat, soprattutto di notte e si è soli in 2.
E così le nostre vite si sono aperte di getto, raccontandole.. raccontandoci come se dall'altra parte ci fosse uno specchio. L'animo umano ha spesso desiderio di uscir fuori a prendere una boccata d'aria e stanotte l'ha fatto. Nella stessa condizione altre persone avrebbero cercato di sedurre ma non noi, era troppo bella la notte per sciuparla in quel modo. Così è arrivata Bolzano.
Nuvolosa e deserta alle 8 del mattino, leggerà pioggia.
Siamo andati a casa sua girando un pò per bolzano. Finalmente una doccia come si deve e un meritato riposo in un letto con lenzuola bianche. Ora sono in treno cercando di raggiungere il lago di Braies. Ho lasciato Sara che dormiva sul divano. Un biglietto all'ingresso e addio.
Gli angeli possono anche essere salutati così.
1 commenti:
E' quasi imbarazzante. Sono arrivata al 15 agosto e per ogni post avrei voluto lasciare almeno un sorriso. Te ne lascio uno qui. :)
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